La tecnologia laser viene ampiamente utilizzata per contrassegnare in modo permanente oggetti e componenti con testi, codici o immagini. In questo ambito si sente parlare sia di marcatura laser sia di incisione laser, termini spesso usati come sinonimi ma che in realtà indicano processi tecnici diversi. Capire la differenza tra marcatura e incisione laser è fondamentale per scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze.
Di seguito analizziamo in dettaglio le due tecnologie, illustrandone i principi di funzionamento, la profondità di lavorazione, le applicazioni tipiche, i vantaggi e gli svantaggi in contesti industriali e i materiali compatibili. Forniremo anche esempi concreti per chiarire meglio come funzionano marcatura e incisione laser nella pratica. Infine, un riepilogo pratico aiuterà a capire quando conviene la marcatura e quando invece è preferibile l’incisione.
Principi di funzionamento
Sia la marcatura che l’incisione laser impiegano un fascio di luce concentrata per modificare un materiale, ma differiscono nel modo in cui avviene la modifica:
Marcatura laser: il laser altera solo lo strato superficiale, ad esempio fondendo o ossidando la zona colpita, senza asportare materiale. Il risultato è un cambiamento visibile (colore diverso o lieve incisione) ma la superficie rimane quasi intatta.
Incisione laser: il laser impiega energia più elevata e vaporizza il materiale, rimuovendo parte della superficie. Si crea così un incavo permanente nel pezzo, ovvero un solco profondo percepibile al tatto dove la materia è stata asportata.
Profondità di lavorazione e risultato
La marcatura laser produce segni quasi esclusivamente superficiali (dell’ordine di pochi micron o decimi di millimetro al massimo). Spesso si manifesta solo come variazione di colore o di finitura senza alterare la planarità del pezzo. Al contrario, l’incisione laser crea solchi più profondi, misurabili in decimi di millimetro o anche oltre (con passaggi multipli per incisioni molto marcate). Il segno inciso risulta in rilievo e tangibile, restando visibile anche dopo eventuali verniciature o in caso di forte usura, laddove una marcatura superficiale potrebbe essere coperta o consumarsi.
Materiali compatibili e applicazioni tipiche
Sia la marcatura che l’incisione laser trovano impiego su una vasta gamma di materiali, ma alcune applicazioni tipiche differiscono a seconda del processo.
Marcatura laser: materiali e impieghi comuni
La marcatura laser è molto versatile e può essere applicata su metalli (acciaio, alluminio, ottone, ecc.), materie plastiche, ceramica, vetro e perfino su materiali organici come pelle o legno (utilizzando la sorgente laser appropriata).
Applicazioni tipiche della marcatura laser includono:
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Marcatura di codici di tracciabilità (serial number, QR code, barcode) su componenti meccanici, parti di motori, schede elettroniche e dispositivi medicali (settori come l’automotive e l’aerospaziale ne fanno largo uso). Ad esempio, molti utensili chirurgici in acciaio inox vengono marcati in nero: il codice risulta permanente ma la superficie resta liscia e non trattiene sporco o batteri.
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Marcatura di targhette identificative e pannelli tecnici, ad esempio targhe in alluminio anodizzato con dati tecnici incisi superficialmente in contrasto (bianco su fondo nero o viceversa).
In tutte queste situazioni la marcatura offre velocità e precisione, producendo segni ben leggibili senza alterare la struttura del materiale.
Incisione laser: materiali e impieghi comuni
L’incisione laser viene scelta quando si richiede un segno più profondo o un particolare effetto estetico/funzionale. È particolarmente efficace su materiali duri e resistenti come metalli e leghe (acciaio temprato, titanio, bronzo, ecc.), ma può essere applicata con successo anche su legno, pelle spessa, alcuni tipi di plastica, vetro e pietra.
Applicazioni tipiche dell’incisione laser includono:
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Creazione di targhe, targhette e insegne in metallo o plastica incise in profondità. Ad esempio, i pannelli delle macchine industriali che riportano informazioni (scale graduate, nomi di pulsanti, ecc.) spesso sono incisi a laser per resistere all’usura e alle sostanze chimiche.
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Premi e oggetti di valore: incisione di trofei, medaglie, targhe premio e persino gioielli (nomi incisi su anelli, dediche su orologi, ecc.) per un risultato elegante e permanente.
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Arte e design: un laser CO₂ incide il legno creando bassorilievi decorativi, oppure incide vetro e specchi ottenendo disegni satinati permanenti.
In generale, l’incisione laser è preferita quando il segno deve essere molto duraturo e ben visibile anche in condizioni difficili, o quando si vuole un risultato estetico in rilievo.
Vantaggi e svantaggi a confronto
Marcatura laser – Vantaggi:
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Velocità elevata: processo rapido, ideale per produzione in serie con alti volumi.
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Dettagli fini: consente di realizzare scritte piccolissime, codici e grafica dettagliata con grande nitidezza.
Marcatura laser – Svantaggi:
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Segno superficiale: poco adatto se il pezzo subisce forte usura, abrasioni o verrà riverniciato (il segno rischia di sparire).
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Contrasto limitato: non crea rilievo tattile e su superfici scure il marcato può risultare poco visibile senza un adeguato contrasto.
Incisione laser – Vantaggi:
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Massima permanenza: il segno inciso è indelebile e resiste ad abrasioni, corrosione e alte temperature.
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Alta visibilità estetica: l’incisione crea un effetto in rilievo elegante e ben visibile, ideale per loghi di prestigio, targhe e oggetti personalizzati di valore.
Incisione laser – Svantaggi:
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Maggiore tempo e costo per pezzo: il processo è più lento e richiede più energia, quindi meno adatto a produzioni di massa molto rapide.
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Meno adatta a micro-dettagli: incisioni estremamente piccole o linee sottilissime possono risultare meno nitide rispetto alla marcatura superficiale.
Caratteristica | Marcatura Laser | Incisione Laser |
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Profondità di lavorazione | Superficiale (pochi micron o decimi di millimetro) | Più profonda (fino a diversi decimi di millimetro) |
Asportazione materiale | Nessuna o minima | Sì, il materiale viene vaporizzato e rimosso |
Velocità di esecuzione | Alta (ideale per produzioni di massa) | Più lenta (richiede più passaggi o potenza) |
Visibilità del segno | Buona, ma dipende dal contrasto | Molto elevata, anche su superfici scure o verniciate |
Durata del segno | Permanente, ma meno resistente ad abrasioni profonde | Molto resistente a usura, verniciatura e agenti esterni |
Estetica | Fine e discreta | Evidente, in rilievo e percepibile al tatto |
Applicazioni tipiche | Codici seriali, barcode, QR code, etichette tecniche | Targhe profonde, loghi, premi, incisioni decorative |
Materiali compatibili | Metalli, plastiche, vetro, ceramica, legno, pelle | Metalli, legno, vetro, pelle, alcune plastiche |
Precisione su dettagli fini | Molto elevata (ideale per testi e codici piccoli) | Media (meno adatta a micro dettagli) |
Costo per pezzo | Inferiore (grazie alla rapidità) | Più elevato (tempi e potenza maggiori) |
Marcatura o incisione: quale scegliere?
Alla luce di quanto visto, come scegliere tra marcatura e incisione laser per una determinata applicazione? La scelta dipende da priorità come la profondità richiesta, il tipo di materiale, il volume di produzione e la finalità del segno.
In sintesi pratica:
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Se l’obiettivo è identificare o tracciare un pezzo velocemente, con codici o testi fini, senza alterarne la struttura, la marcatura laser di solito è la scelta migliore. Ad esempio, per marcare un QR code su centinaia di componenti al giorno, la marcatura offre rapidità e leggibilità ottimali.
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Se invece serve un segno più profondo e robusto, destinato a durare anche in caso di usura intensa o per motivi estetici (rilievo), conviene optare per l’incisione laser. Ad esempio, per realizzare una targhetta che resti leggibile dopo verniciatura o un logo di prestigio su una piastra d’acciaio, l’incisione garantirà un risultato superiore.
Va anche considerato il materiale: su superfici molto dure o spesse spesso è indispensabile incidere per avere un risultato visibile e permanente, mentre su materiali delicati o sottili la marcatura è più sicura. Inoltre, in produzione di massa conta il tempo ciclo: la marcatura, più veloce, riduce i tempi e i costi per pezzo; l’incisione invece è indicata per lotti più piccoli o prodotti di alta gamma dove il tempo per pezzo è meno critico.
Da notare che molte macchine laser moderne possono eseguire sia marcature che incisioni variando i parametri. Aziende come Lasit offrono sistemi laser flessibili in grado di adattarsi alle diverse esigenze.
Marcatura e incisione laser sono tecnologie complementari. La marcatura è ideale per rapidità e dettagli fini senza alterare il pezzo; l’incisione è insuperabile per robustezza e impatto visivo. Conoscendo queste differenze si può scegliere in modo consapevole la tecnologia più adatta oppure combinarle, sfruttando il meglio di ciascuna.